Dormire con il bite ortodontico: i 3 consigli fondamentali per un sonno tranquillo

Il sonno è un processo fisiologico fondamentale per la nostra salute fisica e mentale, poiché ci aiuta a riposare, a recuperare le energie, e a mantenere il nostro organismo in salute. Durante il sonno il corpo umano produce ormoni importanti per il sistema immunitario e per la rigenerazione delle cellule. Tuttavia, a volte può essere difficile ottenere un sonno ristoratore a causa di diversi problemi, ad esempio, dormire con il bite ortodontico può essere fastidioso e influire negativamente sulla qualità del sonno.
Il bite ortodontico: a cosa serve
Il bite ortodontico è una mascherina realizzata in resina acrilicache ha la funzione di risolvere le problematiche legate al digrignamento dei denti, alla dislocazione mandibolare, alla malocclusione dentale e al russamento. La mascherina va posizionata fra le due arcate dentali per un periodo di tempo variabile.
I bite possono essere realizzati su misura dal dentista, dopo aver preso l’impronta e aver diagnosticato il problema, automodellanti per adattarsi alla propria impronta dentale oppure preformati con una conformazione standard.
Oltre alla funzione correttiva, l’utilizzo del bite consente alla muscolatura di rilassarsi e e di attenuare o risolvere alcuni fastidiosi sintomi come cefalee, cervicalgie, vertigini, acufeni e dolori muscolari alle spalle.
Un problema piuttosto comune per cui è richiesto l’utilizzo del bite è il bruxismo, ovvero il serramento e il digrignamento involontario dei denti durante il giorno e la notte. Molti studi hanno dimostrato che questo comportamento involontario è attribuibile allo stress e ad un allineamento non corretto delle occlusioni dentali.
In questi casi è quindi consigliata una mascherina da posizionare sull’arcata superiore che permetta di rilassare i muscoli mandibolari e di non frizionare i denti.
Spesso è proprio quando si dorme che avviene il digrignamento involontario dei denti che può causare problemi allo smalto, un’aumentata sensibilità dentale e microfratture che predispongono alle carie e, potenzialmente, anche alla caduta dei denti.
Come è possibile allora indossare il bite ortodontico e godere di un buon riposo notturno? In questo articolo ti forniremo tre consigli utili per il sonno con il bite ortodontico.
Consiglio n.1: scegliere la posizione del sonno giusta
Il primo consiglio è quello di utilizzare un cuscino adeguato che ti garantisca la giusta posizione del sonno.
Il cuscino giusto può fare la differenza per il comfort del tuo riposo notturno: scegline uno alto e rigido che sostenga la testa e il collo in una posizione neutra. Ciò può aiutare a ridurre la tensione sui muscoli del viso e del collo durante la notte e a prevenire dolore e rigidità al risveglio. Inoltre un cuscino specifico per la malocclusione può aiutare a mantenere una posizione corretta durante il sonno evitando ulteriori problematiche.
Oltre alla scelta del cuscino giusto, per migliorare il sonno con il bite ortodontico può essere utile praticare alcune tecniche di rilassamento prima di dormire in modo da ridurre la tensione muscolare. Yoga, meditazione e respirazione profonda sono tutti metodi efficaci per rilassarsi prima di dormire.
In generale, è importante tenere sotto controllo i livelli di stress durante il giorno che possono influire negativamente sulla qualità del riposo notturno.
Consiglio n.2: lavarsi bene i denti prima di andare a dormire
Come abbiamo visto nell’articolo con i consigli per una corretta igiene orale, Il lavaggio della sera è per tutti un momento fondamentale, ma è una pratica ancora più importante per chi indossa il bite ortodontico durante la notte.
I batteri del cavo orale trovano infatti terreno fertile durante le ore dedicate al sonno, cioè quando la bocca rimane chiusa per tante ore e diventa piuttosto secca. L’ultima pulizia della giornata è quindi molto importante perchè permette di contrastare la formazione della placca che successivamente si mineralizza diventando tartaro.
Attenzione: se prima di lavare i denti abbiamo consumato cibi o bevande contenenti acidi, quali agrumi, vino o succhi di frutta, è meglio aspettare almeno 30 minuti prima di procedere con l’igiene orale.
Dopo aver pulito tutti i denti, è consigliato spazzolare anche la lingua: questo contribuisce ad eliminare batteri e altri residui di cibo che potrebbero causare l’alito cattivo.
Consiglio n.3: igienizza correttamente e giornalmente il bite
Il bite è un dispositivo che entra in contatto con la bocca e i denti e per questo la sua pulizia quotidiana è molto importante. La pulizia giornaliera del bite contribuisce a garantire la sua durata nel tempo e preserva la nostra bocca da germi e batteri.
Una volta rimosso, dopo essersi lavati le mani, bisogna sciacquarlo sotto l’acqua corrente e lavarlo con una miscela di collutorio e acqua, strofinandolo con lo spazzolino da denti. Sciacquarlo poi con molta attenzione e lasciarlo asciugare.
Periodicamente invece è consigliato effettuare una pulizia più approfondita immergendo per circa 15 minuti il bite ortodontico in un bicchiere con acqua, collutorio e un cucchiaio di bicarbonato. Trascorsi i 15 minuti, rimuoverlo e asciugarlo con cura.
Queste operazioni contribuiscono a n mantenere il bite ortodontico libero da cattivi odori e da eventuali depositi di residui di cibo, germi e batteri, che possono portare poi alla formazione di macchie, placca, tartaro e carie nei denti.