4 consigli per un sorriso smagliante (per avere denti più bianchi e in salute)

Analogamente a quello degli occhi o dei capelli, anche il colore dei denti è determinato geneticamente e dipende non dallo smalto esterno, come si tende a pensare, bensì dalla dentina, il tessuto duro più interno del dente.
Generalmente, i popoli nordici presentano un colore bianco tendente al grigio, mentre gli individui mediterranei hanno denti di colore bianco tendente al giallo.
Il colore dei denti nel tempo tende però a rovinarsi, ingiallirsi e macchiarsi con il risultato di un bianco meno candido.
Oltre alla predisposizione genetica, quindi, fattori esterni come cattive abitudini (fumo), alcuni alimenti o bevande (es. caffè, tè, vino rosso, liquirizia) oppure l’assunzione di farmaci, come ad esempio alcuni antibiotici, possono conferire ai denti una colorazione giallo-marrone che si risolve sospendendo l’uso del prodotto e pulendo professionalmente la loro superficie con paste abrasive.
Desiderare di avere denti sani e bianchi è un desiderio comune a molte persone: vediamo quali possono essere le possibili soluzioni da adottare per avere un sorriso smagliante.
Prenota un appuntamento dal tuo dentista
Il primo modo per avere denti bianchi e sani è quello di recarsi periodicamente dal proprio dentista.
Normalmente la prima cosa da fare è la detartrasi, una seduta di igiene orale professionale nonchè un passaggio fondamentale per conservare più a lungo il colore naturale della propria dentatura. Questo trattamento permette la rimozione del tartaro e della placca, responsabili non solo di numerose patologie odontoiatriche, come ad esempio le gengiviti, ma anche della variazione cromatica del colore dei denti.
La seduta di igiene orale termina con lo smacchiamento e la lucidatura dello smalto eseguiti grazie ad una strumentazione specifica e all’applicazione di una pasta lucidante.
Un altro trattamento che deve essere eseguito solo in studio è lo sbiancamento dei denti professionale, conosciuto anche come Bleaching Chimico.
Questo tipo di trattamento sfrutta l’azione di agenti chimici come il perossido di idrogeno e modifica il colore intrinseco del dente agendo direttamente su quello della dentina sottostante. È possibile in questo modo ottenere il colore originale dei propri denti e spesso raggiungere una tonalità di bianco ancora più brillante.
Dietro consiglio del proprio dentista, questo trattamento può essere anche domiciliare grazie all’utilizzo di mascherine personalizzate in laboratorio e gel al perossido di idrogeno.
È bene sottolineare che non tutti i denti sbiancano allo stesso modo: ad esempio i pigmenti gialli sbiancano molto più di quelli grigi.
L’effetto finale può durare dai 6 mesi fino a 1 anno e per mantenerlo più a lungo è consigliabile evitare il fumo, l’assunzione di cibi ricchi di zucchero o con coloranti oppure bevande come caffè, liquirizia, tè.
Lo sbiancamento dei denti non fa male e il suo prezzo può variare a seconda del caso e del metodo utilizzato.
Smetti di bere e mangiare alimenti che macchiano i denti
Come abbiamo anticipato, i denti possono ingiallire per varie ragioni: utilizzo di alcuni farmaci, fumo, cattiva igiene orale (accumulo di placca e tartaro) e l’invecchiamento.
Esistono poi alcuni cibi e bevande che contribuiscono a rovinare l’aspetto dei nostri i denti e dei quali è bene limitare il consumo.
In linea generale possiamo dire che cibi e bevande che contengono coloranti naturali tendono a depositare macchie sullo smalto dei nostri denti, mentre cibi troppo acidi consumano lo smalto esponendo la dentina (e quindi il giallo del dente).
Quali sono?
1- Cibi e bevande con PH acido alto: aceto e sottaceti, salsa di pomodoro, e bevande gassate o energetiche
2- Cibi contenenti coloranti o a pigmentazione scura: caffè, tè nero, vino rosso, mirtilli e frutti rossi, barbabietole, curry e salsa di soia
3- Carboidrati raffinati e cibi che contengono molti zuccheri.
Per non dover rinunciare al consumo di questi cibi e di queste bevande è possibile osservare qualche accortezza come lavarsi i denti dopo i pasti principali per almeno 2 minuti, utilizzare una cannuccia per bere i liquidi che potrebbero macchiare i denti, sfruttare il potere “autopulente” di altri alimenti come frutta e verdura croccante che stimolano la produzione di saliva (mele, carote, sedano, ecc.) oppure masticare un chewing-gum.
Smetti di fumare
Come abbiamo visto nell’articolo precedente, i danni causati dal fumo di sigaretta possono essere molto gravi e l’ingiallimento dei denti e le macchie sono una condizione frequente in chi fuma o in chi è solito masticare tabacco.
La nicotina e il catrame contenuti nelle sigarette possono causare colorazioni gialle o nere sui denti che penetrano tra i minuscoli solchi presenti nello smalto dentale e risultano difficili da rimuovere con il semplice spazzolamento.
Con il tempo possono inoltre comparire macchie marroni dovute ai depositi di tartaro che si accumula proprio a causa delle sostanze contenute nelle sigarette che favoriscono la proliferazione della placca batterica.
Un’attenta pulizia quotidiana con dentifrici specifici, l’utilizzo del filo interdentale e soluzioni professionali come lo sbiancamento dei denti, possono aiutare a rimuovere le macchie e ridare al sorriso un aspetto sano e fresco ma i risultati sono destinati ad essere temporanei. L’unica soluzione per avere benefici duraturi non solo per i nostri denti ma per la salute in generale è smettere di fumare.
I tuoi alleati: dentifricio, spazzolino e filo interdentale
Per mantenere bianchi i nostri denti, oltre a evitare il fumo e limitare il consumo di cibi e bevande che possono macchiarli, è importante sfruttare l’azione combinata di dentifricio, spazzolino e filo interdentale.
Ecco qualche consiglio:
1- Lavare i denti dopo ogni pasto principale avendo cura di spazzolarli per circa due minuti a sessione con un movimento rotatorio verticale, dalla radice fino all’estremità dei denti, sia nelle zone interne che in quelle esterne, cercando di raggiungere anche i punti più nascosti, come le zone dietro agli ultimi molari.
2- Utilizzare il filo interdentale prima di andare a dormire e dopo ogni spazzolamento quotidiano. L’utilizzo quotidiano del filo interdentale consente di ridurre la formazione di macchie dentali nelle aree tra i denti.
3- La quantità di dentifricio non incide sull’efficacia dello spazzolamento. Usare dentifrici formulati con sostanze sbiancanti naturali alternandoli a quelli per denti sensibili ed evitare quelli troppo aggressivi per lo smalto dei denti.
Esistono anche alcuni rimedi naturali (come la salvia) che permettono di prolungare senza ulteriori costi gli effetti di uno sbiancamento professionale. Tuttavia, anche se etichettati come “naturali”, è necessario utilizzarli sempre con moderazione e prudenza.